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Dove nasce?
Effetti positivi?
Che tipi di caffè esistono?
C’è chi lo lega proprio alla regione etiope di KAFFA, c’è chi invece lo lega alla versione turca KAHVE’ o al nome arabo QAHWAE (bevanda vegetale eccitante).
Non sappiamo esattamente quando il caffè sia stato scoperto, ma gli archeologi hanno trovato descrizioni dell’uso del caffè come medicina nel mondo Arabo in alcuni scritti risalenti al 900 d.C. Una leggenda attribuisce la scoperta del caffè a un
pastore di capre etiope di nome Kaldi (attorno al 300 d.C.). Egli osservò che il suo gregge era molto attivo quando gli animali mangiavano certe bacche rosse. Decise così di assaggiarle e scoprì l’effetto energetico delle bacche di caffè. Nell’antichità gli arabi consumavano tutto il frutto, simile ad una ciliegia e solo con il passare del tempo le tribù di nomadi impararono ad estrarne i semi, ad impastarli con burro, sale
e grassi animali in modo da poterli conservare ed utilizzarli come alimento nutriente per i loro spostamenti nel deserto. Solo successivamente, intorno all’anno Mille, cominciarono a far bollire i semi in acqua, così da ricavarne una bevanda non alcolica.
Il caffè è un ottimo alleato per la salute. E' ricco di antiossidanti che vanno a stimolare il sistema nervoso centrale. Gli effetti benefici permangono purchè, come qualsiasi alimento, venga assunto in maniera equa. Le dosi consigliate di caffè giornaliere sono al massimo di quattro o cinque tazzine. Mantenendo questi quantitativi di caffè la caffeina assunta difficilmente supererà i 400 milligrammi. Per le donne in gravidanza la quantità consigliata è di massimo due tazzine di caffè al giorno. Per chi non tollera la caffeina, oggi in commercio ci sono delle ottime miscele decaffeinate, che senza dover rinunciare al gusto e alla cremosità di un caffè, hanno un contenuto di caffeina quasi pari a zero.
Nel mondo oggi vengono coltivate quasi cento varietà di caffè. Ma fondamentalemente sono quattro le varietà di caffè che vengono poi lavorate per arrivare al prodotto finito che finisce nelle nostre case. nei bar e ristoranti per essere somministrato a tutti noi.
Negli ultimi anni, in Italia, c'è stato un inversione di tendenza, nelle modalità di preparazione del caffè. Sempre più famiglie hanno acquistato una macchinetta del caffè a capsule e cialde. Con questa tipologia di macchinette si può bere un caffè cremoso, molto più simile all'espresso rispetto alla tradizionale moka. La moka, specialmente i più giovani, l'hanno sostituita con una macchinetta a cialde o capsule. Solo per citarne alcune, le macchinette Nespresso, A Modo Mio, Dolce Gusto sono presenti nel 70% delle case degli italiani. Anche se le capsule compatibili hanno un costo al kg/gr superiore, rispetto ad uno sfuso per la tradizionale moka, è pur vero che non vi è spreco, in quanto con una cialda fai una tazza di caffè, è veloce nella preparazione e nella pulizia della macchinetta. Oggi moltissime case producono cialde e capsule di materiale compostabile, quindi ad un impatto ambientale quasi pari a zero. In Italia, il caffè è un rito in 3 / 4 momenti della giornata, al mattino appena svegli, come rinvigorente per affrontare la giornata, dopo pranzo come digestivo e dopo cena per il motivo anzidetto.
Nei paesi del nord Europa, nelle Americhe il caffè viene assunto in vari momenti della giornata come bevanda, maggiormente in casa o nei luoghi di lavoro, difficilmente nei bar. Questi utilizzano il cosiddetto "Caffè Americano" meno intenso e forte del nostro espresso.
Grazie alle macchinette a capsule. il consumo di caffè è aumentato notevolmente, in casa come in ufficio, basta una presa di corrente per avere la macchinetta subito pronta con una qualità quasi pari a quella di un espresso fatto al bar.
Se se sei un amante del caffè vieni a trovarci a Pinerolo (Torino) oppure contattaci per avere direttamente a casa tua un buon caffè
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